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Cure Dentali Per I Bambini (Pedodonzia)

La dentatura da latte inizia a comparire tra il 6° e l’ 8° mese di vita di un bambino con la fuoruscita degli incisivi centrali inferiori. L’eruzione si completa solitamente entro il 30° mese.

Nel 4° anno inizia il processo di perdita dei denti da latte con la progressiva comparsa dei permanenti. Il primo molare inferiore è il primo che compare. Tra la caduta di un dente da latte e la comparsa del permanente vi è un intervallo di circa 4 mesi.

Carie, pulpiti, ascessi, sindromi da biberon, malocclusioni sono patologie frequenti a carico dell’apparato dentario dei bambini dai 2 ai 16 anni. Ovviamente le procedure per le cure sono diverse da quelle adottate per gli adulti, i bambini sono fisicamente e psicologicamente differenti .

Le paure del piccolo paziente vanno superate conquistando la sua attenzione e la sua fiducia con tecniche di comunicazione verbale specifiche e con procedimenti curativi veloci, non traumatici e indolori. Nei casi più difficili si possono comunque attuare varie tecniche di sedo analgesia che aiutano ad annullare i timori e le agitazioni più ostinate.

I genitori dovrebbero accompagnare un bambino ad una visita odontoiatrica già a partire dal 3°- 4° anno di età.

Non prevenire le carie della dentatura da latte infantile vuol dire aumentare la probabilità che si sviluppino carie sulla dentatura definitiva.

Lasciare poi progredire la carie di un dente deciduo (da latte) può causare dolore con la conseguente necessità di un intervento urgente che si dimostra sempre complesso nei confronti di un bambino piccolo.

La carie avanzata può poi comportare la necrosi della polpa dentaria con conseguente infezione (linK).

La carie, se molto avanzata, può poi comportare la necessità di estrarre il dente precocemente con conseguente alterazione dei rapporti di spazio necessari per la corretta eruzione e allineamento dei denti definitivi.

Il rischio carie è alto nei bambini con:

  • un alimentazione ricca di zuccheri
  • un uso di succhiotti infusi nel miele o nello zucchero
  • un abitudine prolungata a biberon e succhiotti
  • una scarsa igiene orale
  • una madre portatrice del batterio Streptococcus mutans
  • solchi profondi dei molari
  • una respirazione prettamente orale che riduce il flusso salivare. La saliva infatti combatte le carie tamponando l’ acidità della bocca e ha una funzione sia microbicita che immunitaria

Igiene alimentare

La carie è causata dalla placca e dai batteri in essa contenuti. Soprattutto le sostanze zuccherine (saccarosio, glucosio, lattosio, fruttosio), assunte con bevande e cibi, causano il proliferare di questi microrganismi . 

È per questo che occorre contenere il loro consumo soprattutto fuori dai pasti principali quando non è possibile effettuare manovre di igiene orale. La carie si combatte anche a tavola.

Lo zucchero è spesso nascosto anche in cibi che non hanno sapore dolce come: il ketchup, i cibi pronti, verdure in scatola, biscotti salati.

Il ketchup e i biscotti salati possono contenere oltre il 30% di saccarosio.
Anche nella frutta vi è spesso una quantità considerevole di fruttosio, glucosio.
Pure gli amidi (pane, patate) possono aumentare il rischio di carie
I dolciumi (caramelle, cioccolatini…) in genere vengono consumati fuori dai pasti per cui i loro frammenti rimangono per molte ore a contatto con la superficie del dente prima di poter essere rimossi.

Poco o nessuno zucchero sono presenti in verdura fresca, insalata, formaggio, salumi, uova, noci.
E’ dimostrato che più una popolazione consuma “zuccheri” più elevata è la diffusione della carie, anche in presenza di una buona igiene orale.

Bisogna quindi evitare assolutamente che i nostri bambini assumano zuccheri fuori dai pasti consumando dolciumi di vario genere.

Carie da biberon

La causa principale della carie da biberon va ricercata nell’ uso del succhiotto zuccherato o mielato e nell’impiego al di fuori del pasto, di biberon contenenti latte o bevande zuccherine che vanno assolutamente vietate. La somministrazione del biberon nelle ore notturne, se è di aiuto al sonno, deve essere fatta con il solo contenuto di acqua.

Questo tipo di carie possono assumere forme particolarmente gravi e dolorose. Interessa sopratutto gli incisivi superiori e i primi molari da latte ma può diffondersi anche alla restante dentizione. Un bambino a tre anni può presentare una dentatura gravemente compromessa con ascessi, fistole e difficoltà masticatorie che possono limitare la nutrizione e quindi la sua crescita

La terapia di questa forma di carie è spesso rappresentata dall’estrazione di molti o di tutti i denti da latte. La gravità delle lesioni, la giovane età dei soggetti colpiti non consente di sottoporli ad una terapia conservativa lunga e complessa. Oggi con l’ ozonoterapia in sedazione la conservazione di questi denti è più praticabile.

Igiene dentale domiciliare

La placca è la principale causa nella formazione della carie e delle gengiviti. Se si trascura l’igiene orale per due giorni il numero di batteri nella placca aumenta e col passare dei giorni diventano sempre più attivi e pericolosi.

Quindi per preservare la salute dentale dei nostri figli è fondamentale una costante igiene dentale domiciliare
Lo spazzolino dei bambini deve avere una testina piccola e un manico grosso, le setole piatte e flessibili con punte arrotondate e va sostituito ogni due mesi.

Appena spuntano i primi denti da latte, dopo ogni pasto, il genitore deve fare prendere confidenza al bimbo con lo spazzolino sotto forma di gioco.

Fino all’età di 2 anni la pulizia deve essere eseguita dai genitori, dopo i 2 anni bisogna incominciare a motivare il bambino alla pulizia dei denti da solo sotto la supervisione del genitore.
L’utilizzo del filo dovrebbe iniziare dopo gli 11 anni quando si è acquisita una forte motivazione.

Trasmissibilità dello Streptococcus mutans

Nel cavo orale sono presenti centinaia di batteri per lo più innocui ma quello che causa la carie è lo Streptococcus mutans.

E’ dimostrato che le gravide con un’alta concentrazione di Streptococcus mutans nella saliva possono trasmettere questo batterio anche nella saliva del nascituro esponendolo a un forte rischio di contrarre la carie dopo l’eruzione dei primi denti di latte (decidui)

Esiste, quindi, una correlazione tra le condizioni di salute orale nelle madri e lo sviluppo di carie dentali nei figli ed è dimostrato che è anche possibile controllare e prevenire tale trasmissione da madre a figlio. Per questo la mamma, durante tutta la gestazione, dovrà sottoporsi a ripetute manovre di igiene orale professionale e assumere fluoro e clorexidina per ridurre la concentrazione di Streptococcus mutans nella saliva.

Oggi con test salivari semplici ed economici è possibile rilevare la presenza del mutans nella saliva. Questo test nel bambino consente di valutare la sua predisposizione alla carie mentre nella mamma l’ eventuale rischio di trasmissibilità dello Streptococcus mutans. Comunque si consiglia a tutte le mamme di non assaggiare la pappa con lo stesso cucchiaio che verrà messo in bocca del bimbo.

Sigillatura dei solchi occlusali

Nei bambini e ragazzi di età compresa fra 5 e 17 anni, l’80% delle lesioni cariose si manifestano nei solchi e nelle fossette occlusali dei molari , per cui al fine di eliminare ricettacoli di residui alimentari e di germi si rende necessaria la loro sigillatura con resine fluide che liberano sostanze difensive come il fluoro. La sigillatura permane sul dente per diversi anni(da 5 a 10 anni) e non necessita di essere rimossa, ma si consuma nel tempo. Qualora andasse persa va applicata di nuovo per cui è bene effettuare controlli ogni 6-12 mesi

Con una sigillatura semplice si coprono le fessure prive di carie mentre con una avanzata si trattano piccole lesioni cariose, creando delle microfessure (con microfrese) che vengono riempite con materiali adesivi di resina composita del colore del dente .

La sigillatura è consigliata a tutti i bambini subito dopo l’eruzione dei molari e premolari permanenti quindi tra i 6-8 anni per sigilli dei primi molari e tra gli 11-13 anni per i secondi molari.

La sigillatura è particolarmente indicata per i primi molari permanenti che occupando una posizione piuttosto arretrata nel cavo orale del bambino risultano difficilmente raggiungibili dalle setole dello spazzolino

L’efficacia delle sigillature nel prevenire la carie è massima se vengono applicate in tempi rapidi subito dopo l’eruzione. Un dente appena uscito non è ben mineralizzato ed è più facile che si possa cariare.

Malocclusioni

Queste devono essere risolte in età molto precoce, anche prima dei sei anni. In questo modo l’ortodonzista può correggerle più facilmente sfruttando la crescita facciale del bambino.

Le malocclusioni diagnosticate in età più avanzata sono molto complesse da risolvere e possono anche richiedere interventi chirurgici impegnativi.

Fluoro-profilassi

Il fluoro è fondamentale per rendere i denti da latte e quelli definitivi più resistenti alle carie.

  1. rinforza la struttura dello smalto dei denti nella fase post-eruttiva
  2. riduce la riproduzione del batterio all’ origine della carie, lo Streptococcus mutans

Poiché il latte materno, i preparati a base di latte di mucca e l’ acqua naturale di molti dei nostri acquedotti sono poveri di fluoro è necessario assumerlo con dentifrici, colluttori o compresse.

La fluoroprofilassi può iniziare già nel grembo materno dal terzo mese di gravidanza facendo assumere alla madre una pastiglia di floro al giorno. Per la madre che allatta questa somministrazione può proseguire per tutto il periodo dell’ allattamento, nel caso contrario la compressa può essere sciolta nel biberon .
La somministrazione di fluoro è indicata per tutti i bambini fino ai 6 anni adeguando ovviamente le dosi.

L’ erogazione di fluoro attraverso l’uso di paste dentifrice a basso contenuto di fluoro (500 ppm) è raccomandata dai 3 ai 6 anni, due volte al giorno. Dopo i 6 anni, l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro due volte al giorno è fondamentale nella prevenzione della carie e può costituire anche l’unica forma di somministrazione.

Presso il nostro studio dentistico il fluoro può essere assunto anche sotto forma di gel che viene applicato su entrambe le arcate dentarie per mezzo di mascherine. Il gel al fluoro sarà poi attivato mediante una apparecchiatura che rilascia impulsi. Questa applicazione va fatta per 3-5 minuti per arcata, per 2 volte nell’arco di 15 giorni e ripetute uno o due volte l’ anno a seconda del fattore di rischio.

È una prestazione consigliata già a partire dai 4 anni. Modifica a livello chimico la struttura minerale del dente rendendola più resistente alla demineralizzazione causata dai batteri che generano la carie.

Educazione sanitaria

La carie ancora oggi è una delle patologie più diffuse nella popolazione soprattutto in età pediatrica

Recenti indagini hanno evidenziato che su ogni 100 ragazzi di 4 anni, 22 hanno problemi di carie mentre per quelli di 12 anni l’ incidenza sale a 44 .

In Italia, la quasi totale assenza sul territorio di Servizi Odontoiatrici di Comunità rende difficile l’attuazione di programmi di prevenzione, la medicina pubblica non riesce a fare quasi nulla in questo campo. Prevenire non vuol dire solo risparmiare ma soprattutto guadagnare in salute

Per questo nel nostro studio dentistico sono state attrezzate delle aree dove, una volta al mese, vengono organizzate degli eventi (collegamento link) dove al bambino e ai genitori , praticamente e a cura di igienisti dentali , psicologi e nutrizionisti , gli vengono fatte conoscere le più elementari pratiche di igiene orale e le abitudini alimentari da adottare per mantenere in salute i denti.

Tabella riassuntiva sulla prevenzione della carie nei bambini dalla nascita all’adolescenza

 

Interventi di profilassi

Gravidanza

somministrazioni di fluoro alla madre

Post-natale

compresse/gocce di fluoro (0,25 mg) sciolte nel biberon, evitare carie da biberon.

Dopo eruzione dentale, fino a 2 anni

compresse di fluoro (0,25 mg/die)

Dopo 2 anni

compresse di fluoro (0,5 mg/die), pulizia con spazzolino (da parte dei genitori) più dentifricio al fluoro.

Dopo eruzione completa

pulizia con spazzolino più dentifricio al fluoro (bambini e genitore)

A partire dai 3 anni

compresse al fluoro (0,75 mg/die), pulizia autonoma con assistenza dei genitori

A partire dal 6° anno

1 mg/die di fluoro,
pulizia con dentifricio al fluoro più spazzolino fatta individualmente, visita di controllo dal dentista (fluorizzazione topica alla poltrona)

Eruzione del primo molare

fluorizzazione professionale, sigilli dei solchi

Età scolare

controlli periodici (una volta all’anno), assunzione di compresse al fluoro, applicazioni di fluoro in modo professionale,
eventuale igiene dal dentista, spazzolino e dentifricio al fluoro, istruzione del bimbo sulle cause della carie, riduzione di zucchero.

Eruzione premolari

sigilli dei solchi

Eruzione del secondo molare

sigilli dei solchi

Tabella dei tempi di eruzione dei denti da latte(in mesi) e definitivi (in anni)

Età

Mandibola
inferiore

Mascella
superiore

6-12 mesi

incisivi centrali

incisivi centrali

9-16 mesi

incisivi laterali

incisivi laterali

13-18 mesi

primo molare

primo molare

16-23 mesi

canino

canino

22-33 mesi

secondo molare

secondo molare

6-7 anni

primo molare

primo molare

6-9 anni

incisivo centrale e laterale

incisivo centrale e laterale

10-13 anni

canino

primo premolare

11-13 anni

primo e secondo premolare

secondo premolare e canino

11-14 anni

secondo molare

secondo molare

Dopo i 16 anni

dente del giudizio

dente del giudizio

 

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